Tanta varietà ed ambizioni di livello “globale” per i progetti di prevenzione digitale candidati alla V dizione del Premio
Sei progetti italianissimi, che esplorano ambiti molto diversi l’uno dall’altro. E tutti, almeno sulla carta, competitivi ed ambiziosi, pronti per introdurre innovazioni utili, a portata di mano, non solo sul nostro territorio ma in ambito europeo. Così appaiono i progetti di prevenzione digitale candidati alla V Edizione del Premio eHealth4all. La presentazione è avvenuta a Roma al Campidoglio, in un convegno organizzato dal Club Dirigenti Tecnologie Informazioni di Roma, dedicato all’apporto di telemedicina, genomica ed intelligenza artificiale alla prevenzione digitale (blindato anche per la “storica” presenza del cantante Vasco Rossi, cui è stata consegnata la Lupa capitolina dal Sindaco Roberto Gualtieri). I progetti ora saranno valutati per un anno nel loro percorso realizzativo dal Comitato Scientifico del Premio, composto da figure di primo piano del mondo della Medicina, delle Professioni sanitarie, dell’Economia, dell’Informatica e della Comunicazione.
«Il filo rosso che unisce le sei candidature è da una parte la presenza di impianti progettuali totalmente diversi, spaziando dall’intelligenza artificiale al riconoscimento dei tessuti, dall’app per coordinare le comunicazioni tra medici di famiglia e pazienti alla gestione degli screening, alle varie modalità della telemedicina», spiega Mauro Munzi, informatico, docente Università la Sapienza di Roma e membro del comitato organizzativo del Premio ideato da Club Ti Milano e da Ornella Fouillouze. «La varietà riscontrata nelle proposte rivela come in Italia ci siano competenze e capacità di fare sistema. Il punto forte del nostro concorso è che utilizziamo indicatori di key performance (kpi) per misurare efficacia ed efficienza dei progetti: un approccio rigoroso, quasi “artigianale”. A tale proposito, vorrei dire che nel nostro Paese, se da una partesembra che si proceda nella ricerca lentamente, a volte con collettivo “disincanto”, dall’altra parte nella progettualità non si perde mai l’attenzione a tutti gli aspetti delle innovazioni, e questo è un “plus” in ambito sanitario, dove le nostre conquiste tecnologichediventano diritti e si relazionano conuna banca dati potenziale di 60 milioni di cittadini».
L’elenco dei concorrenti:
e-Care – Telemedicina per offrire nuove metodologie di assistenza ad anziani, disabili, dializzati seguiti in prevalenza a casa da una cooperativa in un’ampia area della Puglia;
Genome Access – Sistema di intelligenza artificiale in cui si confrontano gli esiti delle terapie con i dati genetici dei pazienti curati contenuti da una piattaforma di raccolta;
MMG2 – App per il medico di famiglia che convoglia le richieste postate dagli assistiti via mail, whatsapp, Fb: obiettivo, ridurre l’impatto delle chiamate sul tempo a disposizione dei medici;
Sm@rtscreening – Progetto regionale per ridurre il ritardo accumulato negli screening oncologici durante la pandemia tramite una gestione automatizzata degli appuntamenti
Tecare – Piattaforma di telemedicina dove i pazienti, in questa fase cardiologici e diabetici, possono fruire di consulenze online e scambiare a distanza referti e dati di parametri vitali
Ultra AI – Sistema d’intelligenza artificiale che valuta a distanza ecografie polmonari di pazienti con Covid-19, broncopneumopatia, fibrosi cistica, stimando probabilità di peggioramenti e ricoveri.