Le aziende italiane si stanno gradualmente avvicinando ai social media anche se continua a prevalere un certo grado di improvvisazione. Questo il principale risultato che emerge dall’indagine, condotta dalla Divisione Ricerche di ANVED (Associazione Nazionale Vendita a Distanza) con la collaborazione di eCircle (fornitore di servizi di email marketing) e CRIBIS D&B.
L’indagine, giunta alla seconda edizione, è stata svolta tramite un questionario di raccolta dei dati sottoposto online durante il mese di gennaio 2013 ad un target di oltre 3000 aziende italiane estratto dal database di eCircle e Cribis D&B.
Il campione dei rispondenti copre l’intero universo delle aziende italiane, anche se rappresenta più da vicino le aziende che utilizzano in prevalenza il direct marketing.
Rispetto alla precedente rilevazione, di cui avevamo parlato in questo articolo, emerge una maggiore consapevolezza degli obiettivi e una visione più integrata, anche se per gran parte delle aziende interessate dallo studio i social media non sono ancora considerati uno strumento di business. Per il campione intervistato, i Social Media permettono soprattutto di aumentare l’interazione con i consumatori e raccogliere opinioni, mentre non vengono ancora visti come uno strumento per creare direttamente opportunità di business.
Tra i principali risultati di questo studio vogliamo segnalare:
- Rispetto all’indagine di un anno fa, la percentuale di aziende che utilizzano i social media sale di due punti (da 75 a 77%). Continua quindi la crescita dell’adozione dei social networks da parte delle imprese, seppure la variazione sia relativamente modesta.
- La scelta del canale da utilizzare non è più limitata al semplice profilo sul social network ma iniziano a prendere piede strumenti strumenti maggiormente complessi, quali applicazioni e pubblicità.
- Facebook e Twitter sono ancora le principali piattaforme di riferimento (v. Fig. 1), ma Google+ è cresciuto di oltre 10 punti percentuali rispetto all’indagine dell’anno precedente.
- Continua tuttavia a mancare un approccio strategico e le iniziative sui social sono scarsamente integrate con altre iniziative di comunicazione. Gli strumenti sono utilizzati prevalentemente per generare traffico sul sito web e incrementare il numero di iscritti alle newsletters. Ancora limitata la percentuale di aziende che cerca l’integrazione del social con CRM, e-commerce e mobile.
- Solo un quarto delle aziende misura il ROI degli investimenti fatti sui social media.
- La mancanza di utilizzo dei social media è da imputare principalmente (nel 70% dei casi) all’assenza di una strategia.
- Solo 6 aziende su dieci hanno un team dedicato ai social media.
- I clienti sono più motivati a stabilire un dialogo diretto e articolato che a diventare dei semplici followers o fans. E’ da notare che solo il 16% dei clienti oggetto di questa ricerca utilizza i social media per inoltrare dei reclami.
- Il 43% delle aziende prevede di aumentare gli investimenti (e anche in misura considerevole) sui canali social nel corso di quest’anno.
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Fig. 1: I social media più usati per categoria
(indagine ANVED, eCircle e CRIBIS D&B)
Sul sito di eCircle è possibile scaricare l’Executive Summary e la Presentazione Integrale dell’edizione 2013 dell’indagine.