Il Consiglio Direttivo del Club dei Dirigenti delle Tecnologie dell’Informazione (CDTI) esprime profonda preoccupazione e solidarietà nei confronti della famiglia di Cecilia Sala, giornalista attualmente detenuta in condizioni difficili presso il carcere di Evin a Teheran, e in modo particolare, si stringe alla socia del Club, la dr.ssa Elisabetta Vernoni, mamma della giornalista.

Dichiarazione del Presidente, Massimo di Virgilio

“Come CDTI, esprimiamo solidarietà umana e profonda partecipazione alla famiglia di Cecilia Sala e, in modo particolare, alla nostra socia, la dr.ssa Vernoni. La vicenda di Cecilia richiama l’attenzione sull’importanza fondamentale della libertà di informazione e del rispetto dei diritti umani. Il nostro Club che da sempre promuove valori di trasparenza, comunicazione e scambio di conoscenze, non può rimanere indifferente di fronte alla situazione di una giovane professionista privata della sua libertà. L’auspicio è che le istituzioni italiane e internazionali possano mettere in atto ogni mezzo diplomatico per garantire il suo immediato rilascio e il pieno rispetto della sua dignità personale e professionale”.

Libertà, valore supremo

La libertà di informazione è un valore imprescindibile per una società civile e democratica. In questo momento difficile, il CDTI esprime la propria vicinanza a Cecilia Sala, alla sua famiglia e ai colleghi giornalisti che subiscono violazioni alla propria libertà individuale, auspicando un rapido e positivo intervento delle istituzioni per il suo immediato rilascio.

Il nostro pensiero è rivolto a Cecilia, a sua madre e a tutta la famiglia, con la speranza che possa tornare presto a casa, nel pieno rispetto dei diritti umani e della dignità professionale.

Invitiamo a firmare la petizione promossa da Fondazione RUT, Fondazione Tina Lagostena Bassi, Le Contemporanee, Fondazione Nilde Iotti, Cooperativa EVA, Fondazione Una Nessuna Centomila, che chiede di “Fare Presto” e di mobilitarsi per la liberazione della giornalista: https://www.change.org/p/facciamopresto-mobilitiamoci-per-la-liberazione-di-cecilia-sala

Il Club dei Dirigenti delle Tecnologie dell’Informazione